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biancospino

Aumenta l'afflusso di sangue e abbassa leggermente la pressione arteriosa che spesso viene alterata dal cambio di stagione. In più ha un effetto anti-ansia.

Tendete ad avere la pressione un po' alta e ogni tanto sentite un tuffo al cuore per un'extrasistole? In questo mese utilizzate il biancospino (Crataegus oxyachanta L.), è la pianta che fa per voi.

Approfittiamo di questo periodo in cui si fanno le pulizie di primavera per sfruttare i flavonoidi contenuti nelle foglie e nei fiori di questo arbusto che cresce nei giardini e in campagna: sono i migliori "spazzini" dei radicali liberi, ripuliscono le arterie rendendole più elastiche e si rivelano utilissimi anche nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e per combattere il colesterolo.

La spiccata azione cardioprotettiva dei principi attivi di questa pianta dai bei fiori profumati, molto diffusa nelle regioni mediterranee, è dimostrata da alcuni studi in cui emerge che il biancospino difende il cuore dall'ischemia perchè è in grado di facilitare l'afflusso di sangue alle coronarie.

Inoltre, i flavonoidi contenuti nelle sue foglie preservano la membrana cellulare delle cellule miocardiche e, favorendo la dilatazione delle arterie, migliorano l'afflusso di sangue in tutto l'organismo e riducono la pressione arteriosa. Ecco perchè il suo impiego è indicato nei casi di ipertensione, lieve o moderata, specie se d'origine nervosa. Grazie alla presenza di proantocianidoli, il biancospino potenzia anche la contrattilità del cuore intervendo sulle sue alterazioni: si riducono così la tachicardia, le extrasistole e le aritmie e si prevengono le complicanze nei pazienti anziani, che rischiano l'angina pectoris o l'infarto, soprattutto nei periodi in cui sono debilitati da influenza o polmonite.

Per questo nel mese di aprile va sfruttato il bancospino: è un vero farmaco per i cardiopatici ma, in chiave preventiva, la cura del biancospino fa bene a tutti. Cuore, cervello e vasi torneranno come nuovi. In ultimo, ricordate che il biancospino ha anche un ben noto effetto anti ansia: la vitexina contenuta in questa pianta ci trasmette un piacevole effetto rilassante e sedativo.

Quando, in primaveram ci sentiamo un po' tesi e nervosi, annusiamo i fiori di biancospino oppure beviamo una tazza del suo infuso: in pochi minuti l'ansia e l'agitazione scompariranno.

L'infuso di biancospino attenua anche i disturbi tipici della menopausa, come vampate e palpitazioni.

IN PRATICA

Nel mese di aprile, a chi soffre di ipertensione o di cuore consigliamo di utilizzare tutti i giorni uno di questi due infusi:

  • Preparate un infuso di biancospino mettendo 10 g. di fiori secchi in un litro di acqua calda. Lasciate riposare per 3-4 minuti e bevetene 2-3 tazze durante la giornata. L'infuso, assunto alla sera, aiuta anche il sonno.
  • In caso di aritmia o extrasistolia, mettete per 5 minuti in infusione 30 g di fiori essiccati sempre in un litro di acqua. Lasciate raffreddare, filtrate e aggiungete 100 g di miele. Mescolate bene. Potete consumare da 8 a 10 cucchiaini al giorno del preparato.

(tratto da: Riza Salute Naturale n.156 - 2012)

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