Alcune precisazioni scientifiche su questo dilemma.
Non esistono differenze tra acqua frizzante e naturale in quanto a potere di idratazione poichè l'anidride carbonica non interferisce con il processo di assorbimento dell'acqua.
Ciò che, caso mai differisce, è la capacità di placare la sete. La sensazione di sete dipende da recettori in grado di misurare il volume del sangue e la concentrazione intracellulare di elettroliti, la quale aumenta quanto meno questi sono diluiti dai fluidi corporei.
Questi segnali sono elaborati dall'ipotalamo che presiede dunque alla sensazione corporea della sete. La successiva assunzione di liquidi cerca di colmare il bisogno che il nostro organismo segnala. Tuttavia, la sensazione di essersi dissetati dipende, oltre che dall'oggettiva idratazione ottenuta, anche dal gradimento della bevanda. In tal senso la personale predilezione per acqua gassata o naturale può determinare se ci sentiamo più o meno dissetati, almeno nel breve termine, dall'una o dall'altra.
Persino fattori del tutto estranei possono partecipare all'appagamento della sete. Per esempio, una ricerca ha dimostrato che i soggetti analizzati tendevano a considerare come più dissetante una bevanda contenuta in un bicchiere blu, rispetto alla stessa all'interno di bicchieri di altro colore.(Tratto da Science Ottobre 2011)
Con la tecnica di Kinergetics si può, attraverso semplici test muscolari, determinare lo stato di idratazione dell'organismo, e in caso di disidratazione è possibile stimolare il corpo a bere e ad assorbire l'acqua , sempre avvalendosi di test muscolari. Per ulteriori informazioni o per richiedere una seduta di Kinergetics compilare il modulo contatti.
(vedi anche il nostro articolo Cos'è KINERGETICS)
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