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depressione

La depressione può essere considerata come una vera e propria malattia con sintomi precisi e un decorso che varia da persona a persoan. Impariamo a riconoscerla.

A chiunque capita di sentirsi giù di orale ogni tanto. Ma ciò non significa essere depressi. La depressione clinica (endogena) è una vera e propria patologia, più complessa di un semplice calo di umore. E' una condizione cronica che può avere una base biologica strutturale e che può interferire con le normali attività quotidiane per periodi medio-lunghi.

La depressione può colpire tutti e in diversi modi: può essere ciclica, una costante nell'intera esistenza, oppure nei casi più fortunati, sporadica, fino a esserne colpiti una sola volta nella vita.

Nella maggior parte dei casi la medicina "ufficiale" interviene con psicofarmaci quasi con un approccio "standard" senza valutare la storia organica e psichica del paziente. I rischi in questo caso sono doppi.

LE SPIEGAZIONI DELLA MEDICINA "UFFICIALE"

Che cos'è la depressione?
La depressione è una patologia che influisce sullo stato psichico, favorendo l'insorgere ingiustificato di sentimenti di malinconia, abbattimento  e angoscia.
A questi sintomi molto spesso si accompagna sul piano fisico l'astenia, cioè una condizione più o meno accentuata di fiacchezza e prostrazione. In medicina la depressione rientra gra i "disturbi dell'umore".

Come si riconosce la depressione?
Ci si sente eccessivamente tristi  e nervosi, stanchi e svogliati, inattivi o agitati, troppo pessimisti. Si avverte una bassa stima di sè, si covano sensi di colpa, si mangia poco o troppo, si fatica a concentrarsi e in alcuni casi limite si pensa ossessivamente alla morte. Questi sintomi devono persistere per almeno alcune settimane, e soprattutto devono essere così intensi da compromettere le capacità lavorative e i rapporti sociali.

Da cosa è provocata la depressione?
Ancora non è chiaro quali siano le cause della depressione, soprattutto perchè ogni episodio depressivo rappresenta un caso a sè stante, caratterizzato da molteplici sfaccettature. La medicina ufficiale propende per una spiegazione organica della malattia, secondo la quale le cause della depressione sarebbero da ricercare nel funzionamento del cervello e nel suo equilibrio bio-chimico. E' chiaro però che questa affezione può essere scatenata anche da fattori ambientali o psicologici.

L'UFFICIALITA' DEL DISTURBO VIENE DAI GRANDI PENSATORI

La depressione era conosciuta sin dall'antichità. Il primo tentativo di descrizione "letteraria" di questa patologia risale a Omero, che nell'Iliade descrive Bellerofonte mentre vaga senza meta rifuggendo il contatto con gli umani a causa di un "male di mente". IL filosofo Seneca ha scritto alcune delle parole più suggestive sull'argomento: "Il male che ci tormenta non è nel luogo in cui troviamo, ma è in noi stessi. Noi siamo senza forze per sopportare una qualsiasi contrarietà, incapaci di tollerare il dolore, impotenti a gioire delle cose piacevoli, sempre scontenti di noi stessi".

(tratto da: Riza Mente Corpo n.54/2011)

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