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SALUTE

Il problema di quale tipo di prodotti igienici femminili utilizzano le donne non è quasi mai discusso. Tuttavia è un tema importante per ogni donna.

By Dr. Mercola

La vostra pelle è l’organo più grande del corpo e anche il più sottile. Meno di 2,5 mm separano il corpo da potenziali tossine. Ancora peggio, la pelle è altamente permeabile - specialmente la pelle dell’area vaginale per non parlare della parte interna.

Ecco perché bisogna porre attenzione agli ingredienti utilizzati negli assorbenti igienici, sia interni che esterni.

La maggior parte di ciò che è in contatto costante con la pelle finisce nel circolo sanguigno ed è distribuito all’interno del corpo. Per questo dico con convinzione: “non mettete nulla, sul corpo, che non mangereste”.

Mettere prodotti chimici sulla pelle può essere peggio che non ingerirli. Quando si mangia qualcosa gli enzimi della saliva e dello stomaco provvedono al suo processo e allo smaltimento.

Tuttavia quando le sostanze chimiche entrano in contatto con la pelle sono assorbiti direttamente nel flusso sanguigno, senza filtri di alcun tipo, arrivando direttamente negli organi. E, una volta trovata una strada, all’interno del corpo, tendono a accumularsi col tempo perché, generalmente, mancano gli enzimi necessari alla loro demolizione.

Ritengo che il regno dell’igiene femminile possa essere paragonato a una “bomba a orologeria”.
Le esposizioni nel corso della vita si sommano; una donna americana, in media, usa fino a 16.800 tamponi - o non meno di 24.360 se sottoposta a terapia ormonale sostitutiva.

E questo riguardo ai soli tamponi… Molte donne usano una quantità di assorbenti esterni in alternativa o in aggiunta ai tamponi. Quando questa stessa donna “media” ha un bambino può utilizzare anche assorbenti da maternità e da allattamento.

Cosa c’è veramente negli assorbenti igienici e nei tamponi?

Nell’articolo citato1, Andrea Donsky, fondatrice della Naturally Savvy (ndt: Buon senso naturalmente) e co-autrice di Label Lessons: Your Guide to a Healthy Shopping Cart (ndt: Lezioni di etichetta: la vostra guida per un carrello della spesa salutare), rivela quanto poco ci è permesso di sapere riguardo agli ingredienti utilizzati nei prodotti igienici femminili.

Infatti, i produttori di tamponi e di assorbenti igienici non sono obbligati a divulgare gli ingredienti utilizzati in quanto i prodotti per l’igiene intime femminile sono considerati “dispositivi sanitari”.

Quando Andrea chiamò direttamente la Procter & Gamble, per scoprire cosa era contenuto nei loro assorbenti Always Infinity, gli unici ingredienti che il servizio clienti poté darle furono: schiuma e un ingrediente brevettato chiamato Infinicel2 - un materiale altamente assorbente che può trattenere fino a 10 volte il suo peso.

Nel video sopra, ci mostra cosa succede quando si brucia un assorbente igienico naturale rispetto a uno convenzionale. L’assorbente in cotone al 100%, prodotto dalla Natracare, brucia lentamente e in modo pulito, senza lasciare virtualmente residui di combustione.

Al contrario l’assorbente Always Infinity, con i suoi ingredienti, per lo più segreti, crea molto fumo nero e residui spessi - segno che l’assorbente stesso può contenere diossina, fibre sintetiche e additivi petrolchimici.

In sostanza, secondo la sua ricerca, ogni assorbente convenzionale contiene l’equivalente di circa quattro sacchetti di plastica! E tutto quello che si sa riguardo ai rischi delle sostanze plastiche è sufficiente causa di preoccupazione.

Per esempio le sostanze plastificanti come BPA and BPS interrompono lo sviluppo embrionale e sono collegati a disturbi cardiaci e al cancro. Gli Ftalati - che danno alla carta degli applicatori dei tamponi un tocco liscio ed elegante - interferiscono sull’espressione genica e il DEHP può danneggiare diversi organi. Oltre agli oli plastici grezzi gli assorbenti igienici convenzionali possono contenere anche altri ingredienti potenzialmente pericolosi quali i neutralizzatori degli odori e i profumi. I prodotti di sintesi e le materie plastiche limitano, inoltre, il libero flusso dell’aria e possono trattenere calore e umidità, favorendo, potenzialmente, la proliferazione di lieviti e batteri nell’area vaginale.

Il prezzo da pagare utilizzando tamponi e assorbenti bianche e ‘puliti’

Inoltre, per dare ai tamponi e agli assorbenti quell’aspetto bianco, puro e “pulito”, le fibre utilizzate devono essere candeggiate. A questo scopo è comunemente utilizzato il cloro, che può creare diossina tossica, e altri disinfettanti (DBPs) come il trialometano. Gli studi dimostrano che la diossina si accumula nei tessuti grassi e, secondo la bozza di un rapporto dell’US Environmental Protection Agency (EPA), la diossina è una seria minaccia per la salute pubblica che non ha un livello “sicuro” di esposizione! Rapporti pubblicati dimostrano che anche piccole quantità o tracce di diossina possono essere collegate a:

  • Anormale crescita dei tessuti addominali e degli organi di riproduzione
  • Anormale crescita cellulare diffusa
  • Immunosoppressione
  • Disturbi del sistema ormonale e endocrino.

Intanto la posizione ufficiale della FDA riguardo all’ammontare delle tracce di diossina è che non ci si attendono rischi per la salute associati alla quantità di diossina contenuto nei tamponi… Naturally Savvy osserva che, 10 anni fa, Carolyn Mahoney della Camera dei Rappresentanti presentò una legge che richiedeva ricerche riguardo ai potenziali rischi potenziali per la salute di ogni ingrediente utilizzato nei prodotti igienici femminili, compresi endometriosi, cervicali, ovarici e cancro al seno. Sfortunatamente la legge non passò e sembra che queste ricerche non siano state fatte.

Si possono assorbire OGM attraverso il tampone?

Nel corso delle sue ricerche per la scrittura del libro, Label Lessons, Andrea scoprì una quantità di dettagli shoccanti riguardo ai rischi potenziali dei tamponi e degli assorbenti igienici, quali3:

  • I tamponi convenzionali contengono pesticidi… I campi di cotone rappresentano solo al 2,4% della superficie mondiale ma, ogni anno, l’esorbitante cifra di 2 miliardi di dollari sono spesi per i pesticidi da spargere su questa coltura.
  • Tamponi e assorbenti contenenti neutralizzatori di odore e profumazioni artificiali altro non sono che concentrati di sostanze chimiche e coloranti artificiali, poliestere, adesivi, polietilene (PET), polipropilene e glicole propilenico (PEG), contaminanti collegati a disturbi ormonali, cancro, patologie natali, secchezza e infertilità.
  • I tamponi convenzionali contengono, molto probabilmente, organismi geneticamente modificati (OGM). Secondo l’USDA, il 94% di tutto il cotone seminato negli USA è geneticamente ingegnerizzato.

Come si chiede Andrea, che differenza c’è tra inserire nella vagina un tampone OGM molte volte al mese e mangiare cibo OGM? Per quanto si sa può essere peggio, considerando che la parete vaginale è altamente permeabile e permette l’accesso diretto delle tossine nel flusso sanguigno - siano queste pesticidi o proteine OGM.

Attenzione alla Sindrome da Shock Tossico

È importante ricordare che i tamponi possono creare un ambiente favorevole allo sviluppo dei batteri. Le micro lacerazioni della parete vaginale provocate dai tamponi permettono l’accesso e la proliferazione dei batteri. Un rischio conosciuto relativo all’uso dei tamponi è la Sindrome da Shock Tossico (SST) che può essere provocata da tossine rilasciate sia dallo stafilococco aureo che da batteri streptococchi del gruppo A. La SST può essere una minaccia per tutto il corso della vita, perciò è importante riconoscere i segni e i sintomi. Nel caso in cui uno qualsiasi dei sintomi seguenti cresca, utilizzando i tamponi durante il ciclo, rivolgetevi a un medico:

Febbre alta improvvisa

Vomito

Diarrea

Abbassamento della pressione

Convulsioni

Dolori muscolari

Rash del palmo delle mani o della pianta dei piedi

Arrossamento degli occhi, della bocca e/o della gola

 

Per ridurre il rischio di questo problema:

Evitare i tamponi super-assorbenti - scegliere il rapporto di assorbimento più basso per gestire il flusso

Non lasciare mai il tampone inserito per tutta la notte; utilizzare, invece, gli assorbenti

Inserendo un tampone, porre estrema attenzione a non graffiare l’interno della vagina (evitare gli applicatori in plastica)

Alternare l’uso dei tamponi con i pannolini igienici o i salvaslip, durante il ciclo

Cambiare i tamponi almeno ogni 4-6 ore

Non usare il tampone tra un ciclo e l’altro

Alternative più sicure

Molti dei prodotti odierni per l’igiene intima femminile sono fatti, principalmente di rayon, viscosa e fibre di cellulosa… non cotone – lasciamo stare il cotone biologico. Il rayon e la viscosa rappresentano un potenziale pericolo a causa delle loro fibre altamente assorbenti. Utilizzate nei tamponi, queste fibre si possono attaccare alle pareti della vagina e, rimuovendo il tampone, le fibre meno aderenti restano all’interno del corpo facendo aumentare il rischio di SST.

Fortunatamente esistono alternative più sicure e, da quando la FDA disciplina il livello di assorbimento dei tamponi, tutti i tamponi sul mercato devono attendere le stesse direttive sull’assorbimento. Second il Dr. Philip Tierno, Professore Clinico di Microbiologia e Patologia al NYU Medical Centre, il 100% dei tamponi di cotone “risultano significativamente al di sotto del livello misurabile di tossine della SST”. Sulla base delle sue ricerche, Andrea consiglia le marche di tamponi e di assorbenti igienici di seguito riportate. […]

  • Natracare
  • Diva Cup
  • Seventh Generation Chlorine Free Organic Cotton Tampons
  • Glad Rags Organic Pads
    • Organyc 100% Organic Cotton Tampons

Agite: chiedete trasparenza

Per spingere alla trasparenza delle etichette, Naturally Savvy ha indetto una petizione per chiedere alla Procter & Gamble di svelare gli ingredienti contenuti nei loro prodotti per l’igiene intima femminile. Potete firmare la petizione qui:

 “Divulgare il contenuto dei prodotti che sono poi utilizzati all’interno del corpo femminile non dovrebbe essere un’opzione ma dovrebbe essere obbligatorio!” scrive. “È necessario che le aziende siano responsabili per i loro prodotti. Abbiamo bisogno di sapere, in anticipo, come evitare il rayon, i residui di pesticidi, il cotone OGM, la diossina, le tossine chimiche, i derivati del petrolio e i pesticidi, spesso trovati nei prodotti convenzionali per l’igiene intima femminile. Abbiamo bisogno della completa trasparenza nell’etichettatura dei tamponi e degli assorbenti, in modo che, come donne, possiamo prendere decisioni consapevoli riguardo ai prodotti che acquistiamo”.

Per ulteriori informazioni riguardo ai rischi potenziali per la salute causati dagli ingredienti comunemente utilizzati nei prodotti per l’igiene femminile, potete scaricare il libro Label Lessons: Your Guide to a Healthy Shopping Cart gratuitamente fino al 26 Giugno 2013.

Tratto da: http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2013/05/22/feminine-hygiene-products.aspx

1 Naturally Savvy May 6, 2013

2 Legal Force Trademarks, Infinicel

3 Naturally Savvy May 6, 2013

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