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ipotalamo

E' formato da ipotalamo e sistema limbico e controlla tutte le nostre funzioni vitali: solo alimentandolo nel modo giusto si può rallentare i processi degenerativi dei neuroni

 Ci sono mille motivi per cui è consigliato eliminare la carne. Si riducono i rischi di malattie cardiovascolari e tumori, scegliendo alimenti freschi si riduce il consumo di cibi industriali che intossicano l'organismo, è più facile perdere peso.

Ma noi vogliamo darti forse la ragione di maggior rilievo: mangiare vegetariano fa bene al cervello! E' da lui, soprattutto da quello antico, costituito da sistema limbico e ipotalamo, da cui dipendono le nostre funzioni vitali.

Dobbiamo sostenere con la giusta dieta la sua azione di regolazione dei processi chimici e fisiologici, e così possiamo essere sicuri che ridurremo il rischio di ammalarci e metteremo un freno ai processi degenerativi che portano a un invecchiamento precoce.

Il cervello è l'organo che ci mantiene in vita. Senza di lui nulla potrebbe funzionare. Ma all'interno del cervello c'è una parte più antica, costituita da tronco e ipotalamo, che è la zona in cui il nostro benessere ha origine.

Il tronco encefalico è l'area più "vecchia" del cervello, evolutasi 500 milioni di anni fa. Subito sopra il tronco encefalico si trova il sistema limbico, sviluppatosi fra 300 e 200 milioni di anni fa. E' la zona più profonda del cervello, le altre si sono sviluppate successivamente sopra di essa. Fanno parte del sistema limbico un gruppo di strutture cellulari, la più importante delle quali è l'ipotalamo. Il tronco encefalico e il sistema limbico mantengono in funzione e regolano tutte le nostre funzioni vitali.

L'ipotalamo, una piccola parte del peso di soli 4 grammi, regola praticamente tutte le nostre funzioni. Controlla infatti quei meccanismi che ci mantengono vivi, per questo, nutrire il cervello significa soprattutto provvedere al benessere dell'ipotalamo e del sistema limbico.

L'ipotalamo controlla i meccanismi omeostatici del nostro corpo, ovvero la temperatura, la pressione e i livelli di zucchero nel sangua, il senso di fame e sete, il ritmo sonno-veglia, tramite l'ipofisi la regolazione ormonale, la risposta immunitaria e infine anche l'espressione delle emozioni e la reazione allo stress.

E' dunque questa porzione di cervello che deve essere alimentata adeguatamente affinchè tutto nel nostro corpo funzioni al meglio e la dieta vegetariana è in grado di fornire i nutrienti, le vitamine e i sali minerali di cui ha bisogno.

VEGETARIANO DA "VEGETUS" CHE VUOL DIRE SANO E VITALE

Vegetarismo (o vegetarianismo) viene dal latino "vegetus" che significa sano, vitale e vigoroso. Anche etimologicamente la scelta vegetariana rimanda a una scelta di salute. Ma adottare un regime alimentare vegetariano, per quanto flessibile o limitato a periodi di tempo definiti, è comunque una decisione che non si limita a escludere la carne dalla propria dieta.

E' piuttosto una tappa di un più ampio percorso di benessere del quale fanno parte altre  "buone abitudini". Essere vegetariani dunque significa adottare tutte quelle norme di vita che consentono di diventare appunto, "sani e vigorosi", sia pure in modo graduale. Ecco le principali:

  • ridurre le porzioni per garantire al corpo il giusto nutrimento, senza eccessi. Essere vegetariani infatti non mette al riparo dal rischio di ingrassare
  • evitare il consumo di prodotti industriali a favore di alimenti freschi, naturali e non raffinati
  • aumentare l'attività fisica, altro elemento essenziale, oltre all'alimentazione, per stare in buona salute, anche mentale
  • non bere alcol, che rallenta i riflessi e causa danni al cervello e alla salute in generale

CRISTIANESIMO: i riti del "carnem levare" come condizione per la rinascita

Anche il cristianesimo predica l'astensione dalla carne come strumento di purificazione, condizione imprescindibile per la successiva rinascita. I riti che portano alla Pasqua hanno inizio con il carneval che significa "togliere la carne" (carnem levare) prescrizione che rimane in ogni venerdì dell'anno.

Il carnevale rimanda poi ai Saturnali latini, feste in cui si celebrava un temporaneo ritorno all'età dell'oro, quando il cibo veniva spontaneo dalla terra. Il vegetarianesimo è stato pratica alimentare per molti dottori della prima chiesa cristiana e l'astinenza dalla carne divenne regola nei monasteri benedettini e in altri ordini come cistercensi e carmelitani.

(tratto da: Riza Salute Naturale Extra luglio 2012)

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