BENESSERE & DINTORNI

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NOI E LA NOSTRA MENTE

litigio coppia

Le coppie che non conoscono mai musi lunghi, litigi e malumori sono incomplete. Sembrano perfette, spesso sono solo congelate, Persino le scenate di gelosia rendono più forte la relazione, più vera e più autentica. L'idea che tutto vada negoziato come fosse un contratto, rende innauturale il rapporto.

Le cose che destiamo del nostro compagno sono quelle che abitano nell'antro più segreto della nostra anima, quelle che accendono la nostra vita. Lo abbiamo scelto proprio per quelle!

Se si perde il contatto col mondo interno, tutto è perduto. Si finisce per ragionare, pensare, ripensare e... non combinare nulla. Qualcuno in tv, a questo proposito, parlava di arte della negoziazione. Vale a dire che io e te, per stare insieme, dobbiamo dirci quali sono le cose irrinunciabili per ciascuno di noi.
"Io la domenica vado allo stadio". "Ok, però io non voglio andare a pranzo da tua mamma.". Si negozia e io vado allo stadio ogni 15 giorni e tu vieni dalla mamma almeno una volta al mese.

Sinceramente non ho mai visto un rapporto funzionare perchè prima di è "negoziato". Una coppia che negozia diventa arida, prefabbricata, artificiale, inutile, spenta. Per riaccendersi, per trovare la naturalezza si finisce puntualmente per tradirsi.

Ma a cosa serve una coppia? A imparare a conoscere se stessi e a stare meglio con i propri dèmoni, che sono l'unica certezza che abbiamo. Perchè noi non siamo i nostri pensieri, siamo le emozioni, piacevoli e non, che ci sorprendono, ci assalgono e a volte ci travolgono. Ne sa qualcosa Adele (35 anni) che mi racconta delle scenate di gelosia che fa a suo marito: per lei sono la cosa più brutta che le sta capitando.

Promettimi che sarai brava... "Ogni volta giuro che non lo farò mai più, ma puntualmente ci ricasco.. Come faccio a smettere? Lui ha ragione: rovino le cene con gli amici se c'è qualcuna che lo guarda troppo e mi accorgo che mio marito è sempre sul chi vive, ha paura che io sbotti da un momento all'altro, ogni volta che usciamo".  Una "psicologa negoziatrice" le direbbe: "studiate prima della cena un comportamento che vada bene a entrambi. Ad esempio: suo marito si impegna a tenere lo sguardo e le attenzioni totalmente su Adele, mentre lei cercherà di ingelosirlo in modo da capovolgere la situazione, da far provare a lui la tanto temuta gelosia". Un altro studioso della mente cercherebbe nell'infanzia la causa delle scenate di gelosia e troverebbe una madre anaffettiva, un fratello dispotico e così via. In un caso o nell'altro stiamo ignorando le leggi dell'anima.

Chi le conosce, sa che controllare le emozioni e i sentimenti significa farli esplodere, farli diventare sempre più invasivi. I negoziatori sono persone che hanno paura delle loro emozioni, che hanno costruito un'immagine, che hanno costruito un'immagine di sè perfetta, controllata, senza sussulti. Insomma chi vuole negoziare è un manichino e cerca di far diventare tutti gli altri dei piccoli robottini a comando.

Cosa ho detto ad Adele? Che la cosa peggiore che possiamo fare è vincere la gelosia, sradicarla dal nostro IO. La gelosia è vera, autentica, incontrollabile e porta con se un'energia antica, primordiale. Guai a dirsi: "Non farò più scenate, farò la brava...". Gli dei, le forze eterne della vita, sono gelosi. Pensate dal Atena, ad Afrodite...

Le coppie che non litigano, si lasciano presto.
Chi ha detto che, in una coppia, musi e malumori sono sbagliati? e le scenate? Ho detto ad Adele che suo marito ha scelto lei proprio per quel carattere incontrollabile, furioso, geloso, che rompe gli schemi. Le cose che detestiamo del nostro compagno sono quelle che abitano nell'antro più segrete della nostra anima. Chissà quante volte il marito di Adele avrebbe voluto rompere le convenzioni, rovesciare i piatti, smetterla di ascoltare le frasi vuote degli amici... Chissà quanto il suo inconscio adora la Adele che esplode, che fa le scenate: tutte cose che il suo Io ipercontrollato non sa permettersi! Dopo l'incendio, l'Eros in genere si affaccia. Per questo si dice che, per gli amanti, i litigi finiscono a letto.

Sentite cosa dice Adele: "Musi, silenzi, odi, rancori, rabbia per tuto il tragitto in auto quando rientriamo dopo le mie scenate. Io mi sento fragile, stupida, non ho più l'orgoglio e la sicurezza abituale, mi scatta la paura di perderlo e divento la sua geisha. A letto sono amori che durano ore, fino a sfinirmi, a sfiancarmi. Lui mi ripete appassionato che mi adora e io ho un orgasmo dopo l'altro." E' esattamente il contrario di quello che si pensa: senza la gelosia di Adele, suo marito finirebbe per spegnere l'Eros, per non conoscere il valore profondo della passione.

"Lui è uno che non alza mai la voce, gli va bene tutto, non si lascia mai andare. Destesta le brutte figure". Solo le "notti gelose" di Adele gli riconsegnano l'anima. Che, va detto una volta per tutte, non è formale, non è fatta per piacere agli altri, alla convivenza, alla superficie, all'approvazione degli amici.

Vi sono coppie che recitano l'amore per gli altri: vanno d'accordo, negoziano il modo di stare insieme e sono... meno che niente. Funzionano per la platea, ma tra di loro c'è il vuoto. Le coppie che baruffano, che litigano, che si saltano addosso, sono dell'anima. Non ragionano, non negoziano e sono vive.

Vicine alla rottura ogni giorno, sono le più gradite agli Dei.

(tratto da: Riza psicosomatica n.    -2012)

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