BENESSERE & DINTORNI

BLOG di TECNOLOGIE DI BENESSERE

SALUTE

L’influenza di una nutrizione appropriata nella SCLEROSI MULTIPLA

sclerosi multipla

La Dr.ssa Terry Whals spiega come ha invertito il decorso della sclerosi multipla, dopo sette anni di degenerazione, con il miglior trattamento convenzionale disponibile: modificando, semplicemente, le sue abitudini alimentari! (You need to a flashplayer enabled browser to view this YouTube videovedi il video - in inglese)

La Dr.ssa Wahls ha iniziato osservando importanti miglioramenti in solo 3 mesi e, alla valutazione del nono mese della sua nuova dieta, era in grado di fare passeggiate in bicicletta di 30 Km! Questo è stupefacente se si considera che, nei sette anni precedenti, le sue condizioni erano peggiorate al punto che era costretta a sedere su una sedia anti-decubito reclinata e poteva camminare per brevi tratti usando due bastoni.

Ma in cosa consisteva la dieta? La Dr.ssa Wahls ha esaminato a fondo numerose malattie che provocavano una contrazione del cervello compresi, non solo la SM, ma anche il morbo di Huntington, il Parkinson e l’Alzheimer. Un denominatore comune di queste malattie è la scarsa funzionalità dei mitocondri e la Dr.ssa Wahls scoprì che tre nutrienti, in particolare, sono essenziali per un’appropriata funzionalità mitocondriale:

  1. Acidi grassi omega-3 di origine animale
  2. Creatina
  3. Coenzyme Q10 (CoQ10), o meglio ancora, la variante ridotta conosciuta come Ubiquinol

Semplicemente aggiungendo questi tre elementi alla sua dieta la progressione della malattia iniziò a rallentare. Ma soltanto con la messa a punto della dieta per ottimizzare il funzionamento dei mitocondri, della mielina e dei neurotrasmettitori che iniziò il miglioramento. Successivamente eliminò il cibo raffinato, i cereali e gli amidi (che comprendono patate e mais) e, nel giro di pochi mesi osservò miglioramenti sbalorditivi.

In breve modificò la sua dieta, rispecchiando la dieta Paleo-style dell’uomo cacciatore-raccoglitore dei tempi passati, in questo modo:

  • 3 cup (=0,71 l) al giorno (corrispondente a un piatto piano, colmo) verdura a foglia verde, tipo cavolo verde, che contengono alti livelli di vitamine del gruppo B, A, C, K e minerali
  • 3 cup (=0,71 l) al giorno di verdure ricche di zolfo della famiglia del cavolo e della cipolla, funghi e asparagi
  • 3 cup (=0,71 l) al giorno di verdure di colore vivace, frutta e/o bacche che sono una buona fonte di antiossidanti
  • pesce (non d’allevamento) fonte di omega-3 di origine animale
  • carne di animali allevati a pascolo
  • frattaglie per le vitamine, i minerali e il CoQ10
  • alghe per lo iodio e il selenio

Non dovete mettere a rischio la vostra vita per guarire dalla dalla SM

Se vi è stata diagnosticata la SM dovete sapere che assumere farmaci potenzialmente mortali non è l’unica opzione e che ottimizzare al vostra dieta può veramente avere profonde implicazioni per la vostra salute. La Dr.ssa Wahls è una testimonial della mancanza di benefici derivanti dal trattamento con questi farmaci e della completa guarigione raggiungibile attraverso la nutrizione e le sue indicazioni sono precise.

Mi piacerebbe aggiungere alcune altre strategie e, sotto, c’è un riassunto delle mie indicazioni sullo stile di vita per la SM. Molte sono gli stessi principi di salute generale che ho insegnato per anni ma alcuni si distinguono perché specificamente applicabili per il trattamento di malattie autoimmuni come la SM.

  • Ottimizzare il livello di vitamina D - Questo è un passo essenziale, basato su numerosi studi, che dimostrano un collegamento tra la SM e la carenza di vitamina D. Mentre il livello ottimale in salute è compreso tra 50-70 ng/ml, nel trattamento di condizioni quali cancro, disturbi cardiaci, o malattie autoimmuni, il livello ideale dovrebbe essere compreso tra 70-100 ng/ml. Il modo migliore per aumentare (e mantenere) il livello di vitamina D è attraverso la regolare esposizione al sole di vaste aree del corpo o utilizzando lettini abbronzanti sicuri. Se nessuno di questi modi è possibile, si può utilizzare l’integrazione per via orale di vitamina D3. ??Come principio generale, gli esperti di vitamina D consigliano 8.000 UI al giorno per gli adulti e circa 35 UI per libbra (373 g) per i bambini, ma potrebbe essere necessario assumere dosi maggiori per aumentare e mantenere i livelli nel sangue nel range ottimale.
  • Assumere grassi acidi omega-3 di origine animale - In secondo luogo, assumere una buona scorta di acidi grassi omega-3 di origine animale, tipo l’olio di krill. Bisogna evitare anche i grassi deteriorati e trattati che si trovano nella maggior parte degli alimenti trasformati. Particolarmente nocivi sono i grassi omega-6 che si trovano negli oli di soia, colza e mais. Questi sono generalmente altamente ossidati e contengono anche grassi trans e ciclici che penetrano attraverso la membrana cellulare alterando le funzioni cellulari. ?Anche quando naturali e pressati a freddo, il consumo intensivo di questi oli ricchi di omega-6?innescare una catena di reazioni infiammatorie all’interno dell’organismo, dato che il regime alimentare americano contiene, generalmente, livelli di acidi grassi omega-6 da 20 a 40 volte superiori (rispetto ai grassi acidi omega-3) rispetto a quanto il nostro organismo può gestirne; questo squilibrio tra omega-6/omega-3 causa un eccesso di acido arachidonico - il reale carburante che nutre enzimi enzymes come il Cox-2, provocando un processo infiammatorio incontrollabile. La maggioranza di questi tre oli sono anche geneticamente modificati il ché può avere un proprio insieme di implicazioni per la salute.
  • Eliminare lo zucchero, in particolare il fruttosio - Un altro elemento cruciale è l’eliminazione, dalla dieta, della maggior quantità possibile di zucchero e fruttosio. L’eliminazione del cibo industriale e di bevande dolci riduce efficacemente l’eccesso di fruttosio unito all’eliminazione della maggior parte dei grassi nocivi. Bisogna semplicemente mantenere al di sotto dei 25 grammi la quantità di fruttosio assunta giornalmente. ?Se non è stato ancora afferrata la natura tossica e la pericolosità per la salute del fruttosio, è il momento di farlo. Lo zucchero può contribuire allo sviluppo di molte malattie autoimmuni come l’artrite, l’asma e la sclerosi multipla. Aumenta, inoltre, il livello di acido urico, che porta ad uno stato inflammatorio cronico di basso livello con conseguenze di vasta portata sulla salute.
  • Eliminare il latte pastorizzato e i prodotti caseari - Questo è un altro elemento critico. Diversi studi hanno dimostrato che il consumo di latte vaccino è correlato alla prevalenza della SM (Neuroepidemiology 1992;11:304-12 e Neuroepidemiology 1993;12:15-27). Infatti, è stata identificata nel 2004 una specifica reazione incorciata degli anticorpi tra l’oligodendrocita della mielina (un componente del tessuto neurologico) e la butyrophillina, una proteina del latte vaccino, che contribuisce verosimilmente alla perdita di auto-tolleranza nel sistema immunitario del malato di SM facendo sì che venga attaccato il proprio sisema nervoso.
  • Eliminare aspartame e succhi di frutta commerciali. L’aspartame metabolizza rapidamente metanolo, una potente neurotossina. Inoltre quando frutta e verdura sono vengono consumati freschi contengono metanolo ma ci pensa la pectina a inglobarlo e il corpo non ha gli enzimi per rompere questa molecola mentre quando questi alimenti sono lavorati industrialmente e versati in un bicchiere il metanolo può dissociarsi e essere liberato in grandi quantità.
  • Mangia tanto cibo crudo. Questo è un principio importante per una salute ottimale e normalmente lo raccomando a tutti. Ho scoperto che per le persone con gravi malattie autoimmuni è ancora più importante. Alcuni dei più evidenti miglioramenti li abbiamo visti in pazienti che hanno cambiato alimentazione privilegiando il cibo crudo invece che quello cotto.
  • Vegetali fermentati. Ottimizzare i batteri buoni può essere il modo più efficace di aumentare la tua salute. Molto presto realizzerò una serie di interviste al Dr. Natasha Campbell McBride che spiegherà in dettaglio come implementare questi alimenti ad alto valore.
  • Controlla i tuoi livelli di ferro. Un eccesso di ferro può danneggiare l’endotelio (che riveste i vasi sanguigni) creando moltissimi radicali liberi. Questo può anche danneggiare il tuo DNA. Se ha la sclerosi multipla è molto importante controllare se c’è un eccesso di ferro nel sangue, cosa che può essere fatta con un semplice esame del sangue chiamato siero ferritina. I valori normali di siero ferritina sono compresi tra 20 e 80 ng/ml. Sotto a 20 c’è una carenza di ferro e sopra a 80 c’è un eccesso. I livelli di ferritina possono arrivare ad essere molto alti. Valori sopra a 1000 sono molto pericolosi. Il valore ottimale deve essere tra 40 e 60 ng/ml. Se scopri che il tuo livello di ferritina è molto alto puoi semplicemente donare il sangue. Normalmente si fanno da 2 a 4 donazioni all’anno ma si può arrivare anche ad una al mese se il suo corpo lo può sopportare fino a quando il livello di ferritina si sarà abbassato.
  • Naltrexone e Acido Alfa Lipoico in bassa dose. Tra i trattamenti più nuovi per la Sclerosi Multipla c’è il Naltrexone (LDN) insieme all’acido alfa lipoico. Naltrexone (nome generico) è un oppioide antagonista farmacologicamente attivo. Viene convenzionalmente usato per trattare le dipendenze da alcol e droga con una dose da 50mg a 300mg. (approvato da FDA da circa due decadi). Utilizzato con un dosaggio molto basso (3 a 4.5 mg), questa sostanza ha la proprietà di influenzare il sistema immunitario e trattare con tumori maligni e altre malattie autoimmuni, incluso la sclerosi multipla. Come spiegato nel sito informativo www.lowdosenaltrexone.org, quando si prende il naltrexone (che blocca i recettori oppiodi per qualche ora) prima di coricarsi, si è visto che questa sostanza è in grado di regolare gli elementi vitali del sistema immunitario incrementando la produzione di metenkephalin and endorphins (oppiodi naturali prodotti dal corpo) incrementando la funzionalità del sistema immunitario. Il Dr. Bert Berkson è un esperto di questo protocollo. Per informazioni approfondite consultare questo articolo.
  • Disintossicarsi dal Mercurio. Il mercurio è un veleno neurotossico che deve essere eliminato. Viene principalmente assunto mangiando pesce e in special modo attraverso le amalgame dentali. Alcuni integratori possono eliminare il mercurio dal corpo, tra questi  la chlorella e OSR (Oxidative Stress Reliever) sviluppato dal Dr. Boyd Haley.
    ndt: Kinergetics è una tecnica molto efficace in caso di problemi con il mercurio in quanto permette all'organismo di gestire meglio, a livello energetico, la tossicità.
  • Esplora alternative naturali. C’è un’ampia varità di sostanze naturali sicure che possono sostituire i farmaci  pericolosi sul mercato per trattare la sclerosi multipla. Se vuoi saperne di più puoi visitare questa pagina GreenMedInfo.com’s MS page per avere accesso alle ultime ricerche pubblicate.
  • Gestisci i traumi emozionali della prima infanzia. Ultimo ma non ultimo, nella mia esperienza con i malati di sclerosi multipla, c’è sempre un trauma emozionale che ha mandato in crash il sistema immunitario portanto alla malattia. Così come la carenza di vitamina D sembra essere presente in tantissimi casi di malattie autoimmuni, anche i traumi emozionali sono presenti. Molto spesso si è riscontrato che in pazienti affetti da Sclerosi multipla ci sono ferite emozionali che risalgono alla prima infanzia, prima dei 7 anni e spesso anche prima di 5 anni.
    ndt: Per la gestione dei traumi e ferite emotive di qualsiasi genere possono essere di grande aiuto efficaci tecniche di gestione emozionale quali PSYCH-K® e Kinergetics avvalendosi dell'aiuto di professionisti esperti e abilitati.

Tratto da www.mercola.com fonte:  Articolo originale del dott. Mercola

Mangia come un cavernicolo per proteggere il tuo cervello - Prima parte


embed video powered by Union Development

Share this post

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Continuando la navigazione, acconsenti all'utilizzo.