Una piccola pianta con una straordinaria capacità dolcificante: nella sua forma naturale è circa 10/15 volte più dolce del normale zucchero da tavola.
La Stevia rebaudiana è erbacea arbustiva della famiglia dei crisantemi, una pianta perenne poco resistente al gelo, nei climi più freddi è coltivata solitamente come semi-perenne. Arriva ad un'altezza di mezzo metro circa, ha fiori ermafroditi molto piccoli, numerosi, di colore biancastro, impollinati dagli insetti. La fioritura è tardo-autunnale. Ha foglie ovate, opposte.
Nella sua forma più comune di polvere bianca, estratta dalle foglie della pianta, arriva ad essere dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero, pertanto è il dolcificante naturale più potente.
Una sola fogliolina fresca sprigiona al palato, dopo qualche istante, una fortissima sensazione dolce, e resta alla fine un lieve retrogusto di liquirizia.
Viene coltivata estesamente e consumata in Thailandia, Israele e Cina, ed in genere in tutta l'America meridionale, dove è usata da secoli come dolcificante ma soprattutto come pianta medicinale. In Brasile è utilizzata come rimedio della medicina popolare per il diabete.
Viene usata come dolcificante, in quanto è molto più dolce del comune saccarosio. I principi attivi sono lo stevioside, e il rebaudioside A.
I principi dolcificanti sono in tutte le parti della pianta ma sono più disponibili e concentrati nelle foglie, che quando sono seccate (disidratate), hanno un potere dolcificante (ad effetto della miscela dei due componenti dolcificanti) da 150 a 250 volte il comune zucchero. Contrariamente allo zucchero i principi attivi non hanno alcun potere nutrizionale (zero calorie), ed essendo prodotti naturali sono relativamente stabili nel tempo ed alle alte temperature, per cui conservano perfettamente le loro caratteristiche anche in prodotti da forno o in bevande calde, diversamente da altri dolcificanti di sintesi come l'aspartame, che subisce degradazione.
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
- non causa diabete
- non contiene calorie
- non altera il livello di zucchero nel sangue
- non ha tossicità (al contrario dei dolcificanti sintetici)
- non avendo zuccheri non provoca carie e placca dentale
- non contiene ingredienti artificiali
- può essere usata per cucinare
BISOGNA SAPERE CHE:
- durante l'essiccazione il peso del prodotto fresco si riduce ad 1/5
- 15 ml di estratto sono pari a 370 gocce circa
- 15 ml di estratto corrispondono al potere dolcificante di circa 1 kg di zucchero
- una goccia di estratto di Stevia equivale a circa 3 gr di zucchero
- 1 cucchiaino da caffè di zucchero pesa circa 2 gr., mentre 1 bustina preconfezionata di zucchero contiene circa 5 grammi
- 1 goccia di estratto di Stevia equivale a circa 1,5 cucchiaini di zucchero, e 3 gocce di estratto di Stevia equivalgono quasi ad una bustina di zucchero a CALORIE 0
CHI USA LA STEVIA
Ne è approvato ufficialmente l'uso in 10 paesi, inclusi Giappone, Paraguay e Brasile.
Negli USA può essere venduta come supplemento dietetico ma non come dolcificante o additivo per cibi.
In Giappone è usata per produrre la Diet Coke ®
E' comunque generalmente usata nei soft drinks, nelle chewing-gum, come tavolette dolcificanti, negli sciroppi e nei prodotti farmaceutici.
In Italia e in Europa...
Nel 1999 la Commissione sugli Additivi nei Cibi del WHO (World Healt Organization), e il Comitato Scientifico per gli Alimenti dell'Unione Europea, riesamina i dati disponibili sullo stevioside e decide che non è accettabile come dolcificante.
Successivamente, il 22 febbraio del 2000 la Commissione Europea , seguendo le opinioni del Comitato Scientifico per gli Alimenti - SCF, confermando la precedente decisione del 1999, ha deciso che la Stevia Rebaudiana (pianta ed estratti secchi) non può essere inserita nel mercato comunitario come alimento o come semplice ingrediente.
CHI NON VUOLE LA STEVIA (alcune ipotesi)
- Forse perchè come pianta spontanea non è brevettabile, e quindi di per sè non è sfruttabile?
- Forse perchè se si diffondesse nell'uso domestico al posto dello zucchero raffinato, le potentissime industrie e coltivazioni collegate (coltivazioni di barbabietole e di canna da zucchero, raffinerie, trasporti, ecc.) ne sarebbero tremendamente colpite?
- Forse perchè se si diffondesse come dolcificante la lobby chimico-farmaceutica dovrebbe dire addio ai suoi preziosissimi (e quasi tutti dannosi) dolcificanti di sintesi?
Il possibile uso della Stevia, in paesi diversi da quelli di origine, ha prodotto notevoli controversie e contestazioni, facendo affermare l'esistenza di una cospirazione commerciale, interessata a contrastarne l'uso, ed a favorire invece i dolcificanti artificiali.
(tratto da www.disinformazione.it)